Cerca nel blog

mercoledì 29 gennaio 2014

"I delinquenti fanno schifo come i castrati:io sono intatto, e non me ne importa niente"  A. Rimbaud 


Non sarà mica gioia, quella. Solo euforia con cui mascherare il vuoto squillante, insormontabile. Nessuno ha sentito mai un profeta sghignazzare. Nemmeno ridere, probabilmente.
Fà attenzione, però, quando con la tua barca di legno ti avventuri al largo nell'oceano: l'acqua é morbida ma anche feroce e criminale. 



"Per molto tempo, mi sono coricato solo per iscritto" (Georges Perec)

martedì 14 gennaio 2014


On to Gallup, on to San Antonio
It was in Phoenix, yeah, I was on the radio
Ah hi hi ah hi hi Abilene

When you know, yeah
You know that your lies are talking
You know that your lies are walking with the truth

Through El Paso, you passed me up so long ago
It was a hard and calling road, I've been denied

Just when you know that
You know that your lies are talking
When you know that your lies are walking with the truth
And you were always looking
And I was always cooking up the proof

That's when you know that
When you know that your lies are talking
You know that your lies are walking with the truth
When you were always looking
And I was always cooking up the proof

mercoledì 8 gennaio 2014

E poi c'è Stefano, che ti saluta con "ciao signo'e". Suo padre cammina alcune volte dietro di lui, con la testa un pó incassata nelle spalle; quando morirà, cioè troppo presto per il suo cuore e un pó tardi per i polmoni, il fegato e il pancreas,morirà aggrappato a questa corda. Tutti gli uomini sognano di avere coraggio, certe volte persino di vivere, ma c'è sempre quella corda.
Stefano bestemmia sempre la Madonna e alcune volte il Padre, perché lo ha sentito da chissà chi e sa che il mondo dei grandi va compiaciuto. A volte dice "ciao zio", sempre per quel discorso di prima.
Penso non si debba fare granché d'altro se non stanare la propria essenza,sepolta sotto terre borghesi. Si intende quella essenza gioiosa che si va perdendo con l'età, quando si era immersi nella sensazionalità e le cose che da adulti si sarebbero trovate normali (una strada, un animale,un amico,una nuvola) erano una esperienza magica.

martedì 7 gennaio 2014

Bisognerebbe levarsi dalla mente questo capriccio per cui si avrebbe il diritto di possedere una persona, o peggio il suo amore. Ci si dovrebbe pentire di avere scritto,detto,fatto..cioè  di avere amato.Con gli stessi predicatori che,girate le spalle,magari sognano sulla tua compagna poiché, per la loro barbarie fisica e morale,non la possono nemmeno avvicinare. E poi questa presunzione di essere l'unico punto di riferimento di qualcuno,fino allo squallore della abitudine,il ricatto di dover provvedere alla sussistenza, la miseria della sopravvivenza di un sentimento  già speso, dover  litigare per misurare quanta strada si é fatta nel nulla. La vita brucia ed è un salto continuo nel vuoto,spesso doloroso,terrificante..sono questi gli spazi vuoti dei miei lavori. Pieni delle persone incontrate sulla strada,delle notti difficili e dei giorni impossibili, degli amori che sono le stelle accese nel cielo e per cui conservo solo onore,gioia. È lì che ha senso fermarsi, dove si trova la propria forza per poi trasmetterla. Quella fiamma che costringe a correre,a costruire senza piagnucolii, lamenti, miserie recitate.

lunedì 6 gennaio 2014