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venerdì 10 dicembre 2010

Nelle città il pianto di alcune persone esce dalle porte. Cioè; nelle campagne ulula con il vento e spesso non ci si accorge. Non che sia migliore o peggiore, è solo più silenzioso.
Spesso in città il pianto esce dai portoni; oggi mentre aprivo quello del palazzo milanese dove abito ho incontrato una signora. Me lo ha aperto lei, il portone, mentre cercavo le chiavi ; volevo salutare quella signora, ma mi sono subito accorto che piangeva e ho sentito come una mano a bloccare quel saluto, rimasto più che altro nella gola. E poi ho visto che girava il viso tutto da una parte come a non farsi vedere per farsi vedere. E' un pò il gioco crudele del pianto. Però queste visioni ti lavano un pò dentro, e ho cominciato la giornata pieno d' acqua.


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