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lunedì 28 marzo 2011


Stefano Abbiati - Giuseppe Penone, Pierluca Cetera - Bill Viola, Valentina Miorandi - Emilio Isgro', Elena Monzo - Alighiero Boetti

Titolo: Affinità Elettive

A cura di: Luigi Meneghelli
Catalogo con testo di: Luigi Meneghelli
Sede: Galleria Arte Boccanera Contemporanea di Lucchi Giorgia, Trento
Inaugurazione: venerdi 8 aprile 2011 ore 18
Periodo: dall’8 aprile al 30 giugno 2011
Orario: dal martedì al sabato 10.00-13.00 / 16.00-19.00
Indirizzo: via Milano 128/130 Trento





Ho provato tante volte a scomporre, rovinare, annullare il mio lavoro. Constato con piacere, però, che è persino più forte di me. A ciascuno la propria attitudine; tante volte mi è stato chiesto da persone più o meno importanti di rendere più ruffiano il mio lavoro. Dirò che ci ho anche provato. Penso anche che ci sia una volontà sincera di rendere fruibili certi dipinti o quadri. Ma non riesco a comunicare qualcosa di filtrato, che sfugga a certe urgenze comunicative. E poi non ho l' orgoglio di chi crede di avere qualcosa da insegnare, per cui deve in qualche modo produrne un adattamento per qualcuno che altrimenti non capirebbe (o non comprerebbe). E poi non è certo con gli adattamenti che si "fa la storia". Non ci sono vulgate, qui. Anzi, con rammarico oggi si cerca un linguaggio acritico, allineato alla vulgata, alle chiese correnti, alle street arts che sono solo espressioni allo stato embrionale di animi incapaci di reagire, di comunicare per davvero, illudendosi di farlo. Quel finto antagonismo di barbette e giubbini griffati contro lo stesso sistema di cose che gli suggerisce cosa fare. Ma ve lo immaginate Blake con una bomboletta in mano col codino a cipolla e pantaloni larghi saltare sul furgoncino in cerca di un muro per fingere di non farsi scovare dalle autorità?
Per questa non manipolabilità psicologica si incontrano così tante volte problemi. In particolare certi operatori che lavorano per ormoni, tipicamente "maschi", comandanti del nulla, spesso incapaci di esprimersi in un italiano corretto (o esprimersi del tutto).
Non sopportano i no, devono comandare. Ti sbattono in faccia denaro contante, sonante. Neppura allora riescono. Allora cominciano a parlare male di te a livello personale, che è l' unico modo che gli resta di sentirsi padroni. Ma tutto ciò è così di basso profilo in confronto a ciò che un artista vive dentro di sé, alle altezze che può raggiungere. E, soprattutto, è sempre il lavoro ad avere la meglio, svoltato l' angolo. Il lavoro vince sempre, sempre, sempre.
Poi rigetto gli atteggiamenti dimessi, deboli, pauperisti. L' umiltà che è solo paura, prostrazione. Cultura è ricchezza, prosperità, positività, coraggio. Presentare progetti per la società, condividerli con i diversi operatori. Per questo non ci si può accontentare degli arrangiamenti. Una cosa è ascoltare suggerimenti, consigli, questo sempre. Ma obbedire al proprio lavoro significa anche capirne il valore profondo e capire che può attraversare dei momenti contraddittori. Serve essere profondamente liberi, camminare con amore incondizionato sul proprio cornicione, ed essere ciò che si dice. Tutti sono capaci di dire.

lunedì 7 marzo 2011

giovedì 3 marzo 2011

Le idee sono vascelli che vanno e vengono dal porto. Si scarica la merce, a volte inutilmente. Poi se ne vanno seguiti dalle loro scie. Ma funzionano così: ti portano ciò che ti serve, e poi se ne vanno. Non tenerti tutto il vascello nel porto, poiché non serve a nulla. Sai che vanno e vengono per un motivo. Certe navi te le dimentichi, altre te le ricordi per sempre con tutto il loro equipaggio. Il tuo porto non è grande, né piccolo: è semplicemente adatto alla merce che gli serve.
Non puoi avere certezze, se non nel cuore. Così accade nella vita reale: è la percezione istintiva, emotiva, a regolare la vita e le esperienze quotidiane filtrate dalla ragione. Ma gli accadimenti, soprattutto quelli sorprendenti, inattesi, sono il sale stesso dell' esperienza vitale. Alla ragione, tutte le ragioni non saranno mai sufficienti. Ma se qualcosa sai che parla al tuo cuore, allora ritienila più vera del vero.

mercoledì 2 marzo 2011

Perchè il cielo non te lo consegnano gli amici, piuttosto i tuoi nemici. Attraversando le contraddizioni vitali, l' asse dell' anima si può sfaldare oppure saldare: ma è proprio così che si costruisce. L' amicizia la incontri dopo alcune contrarietà, e così l' amore. Considera i processi delle cose, ma soprattutto allontana le tue prospettive.

martedì 1 marzo 2011

La forza di una vita sta nelle rivelazioni inaspettate nascoste nelle diverse esperienze. La somma di queste batte sui nervi della propria realtà.