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venerdì 27 maggio 2011


Vitamine anticontemporanee contro la mancanza di realtà della realtà odierna, la brutta cultura, i pasticcioni della "pittura", gli americanismi, la povertà delle arti, la mancanza di luce.


mercoledì 18 maggio 2011

giovedì 12 maggio 2011

mercoledì 11 maggio 2011

In finale al premio Combat. Dedicato agli amici che non mi hanno dato solo parole in questo anno atòpico come la mia dermatite.

http://www.premiocombat.it/finalisti

martedì 10 maggio 2011

Tremendy

Un vecchio ricco arranca in un completo faticoso verso il bancone del cibo; il sudore penetrante e traspirante lo lascia scivolare deciso verso il piatto degli stuzzichini a base di maionese scaduta. Chic, trendy, tremendy. Venti euro per portata ma, a me che sono fortunato, è stato bollato il polso sinistro: sono ospite e non pago.
Quindi spritz e mojito ma, come al solito, l' alcool non mi fa un grande effetto se non quello di ridere deridendo. Anzi odio rilasciare il controllo sui gesti anche perché, delle volte, rilascio insulti o prese in giro. Una specie di agente televisivo si aggira cercando conferme umane; mangia come una bestia e tutto il suo lecchìo tra i capelli svanisce nella fame, nel cibo, negli alimenti. Sono questi a possederlo; guarda la mia ragazza e si chiede come mai accompagni me e non lui. Prende il cibo con le mani dal piatto e apre le fauci. Tutto ciò che si è costruito fuori, sopra il suo corpo, comincio a ignorarlo. Per forza che viene da fare così. Lo vedo sempre più grande, sempre più grande. A un certo punto sembra uscire col capo dal soffitto in una di quelle trasformazioni tipiche di certe favole nordeuropee. Forse mi sono distratto. Chi è? L'ho già visto, non ricordo dove.
Verso la fine dell' aperitivo arriva il diggèi di una edizione del Grande Fratello. Mi dicono che è stato con una modella bellissima. Reagisco con turgore alla notizia, sforzandomi di trovarvi un interesse. Dunque Tommy arriva con il foulard al collo, vestito come nell' edizione del Grande Fratello cui partecipò e che gli ha dato la fama. Mentre l' agente televisivo sospetto e il vecchio ricco sprofondano nelle tartine, il diggèi osserva la mia ragazza come se gli dovesse uno sguardo; poi si accorge che l' accompagno io e rilascia un sorriso con una smorfia simile a quella che avrebbe durante una emorroide. E' molto abbronzato. Sempre più abbronzato. Anche lui a un certo punto diventa gigante e supera il soffitto. Lui è sempre più nero; prima era rosso come un crostaceo. Una torcia umana. Anche l' agente televisivo sospetto è molto abbronzato, e continua a crescere. Forse anche il vecchio ricco si ingrandisce, non ricordo. Però suda più degli altri due.
immagine tratta da www.dagospia.com




lunedì 9 maggio 2011


„Vincere significa governare la propria mente non armonica. Questa è la realizzazione della missione più suprema che vi è stata data.“ Morihei Ueshiba.

domenica 8 maggio 2011

L' unica opinione che mi interessa avere è quella sopra tutte: non averne affatto. Poichè la parola è vanità, e ogni volta che si esprime una opinione si esprime se stessi e non il Totale. Che è ciò che andrebbe raggiunto, o cercato. Esiste il silenzio, la parola perfetta, oppure le forme creative, che sono parole in movimento, vive. Il resto è il desiderio celato di apparire in qualche modo agli occhi di altri, di compiacere il proprio ego, di dare sfoggio di sè. Come lo è l' arte, ma almeno lo è in maniera conscia (più o meno) e viva.

"Dite solo sì e no".
"In principio era il Verbo".