Cerca nel blog

martedì 30 settembre 2008

La lampada.

Nulla di ciò che debba essere svelato sarà tenuto nascosto; chi infatti si guarda con sincerità farà emergere ogni suo aspetto in ogni sfumatura. La vita interiore ha un costo; smetti di vivere attraverso gli altri e occupati di te. Penso si debba dare anche molta retta agli eventi intorno a sè, quelli che paiono indipendenti dalla propria diretta volontà. Invece esamina anche quelli, poichè riflettono un "motu" interno che scavalca persino l' inconscio. Non guardarti come un malato attraverso le patologie; così prolifereranno e sarai sconfitto dal concetto stesso di "guarigione", di "salute".
Pensare di avere il controllo totale su di sè è pure illusorio, e pretestuoso. Fomenta l' ego, quello che continuamente costruisce trabocchetti e false deviazioni, inoltre non appartiene alla conoscenza la volontà di comandare, indirizzare.
Continuamente la vita si preoccupa di smentire quanto predichi, poichè non è con il possesso che si "ha". Avere ed essere sono una cosa sola quando si cerca in sincerità.

lunedì 29 settembre 2008

Non ho nulla da insegnarti; soltanto voglio riparare il tuo dolore e mostrarti l' abisso che c'è tra il "potevo" di prima e il "potevo" di oggi. Tuttavia quell' abisso è colorato e custodito, poichè ci stai tu.

venerdì 26 settembre 2008

Sete.

Non porre limiti alla propria sete e desiderio significa potersi guardare in libertà, poichè questa sta proprio nella capacità di osservarsi e nella qualità delle osservazioni.
Agire secondo la propria coscienza non significa, come qualcuno già sospetterà, non averla; significa VEDERE cosa intende la propria e osservarne intento, intenzione, intendimento. E' congeniale e frequente "produrre" delle sensazioni brevi di relativa intensità, così che non si vada troppo a fondo in se stessi, poichè lì si sta molto scomodi, almeno apparentemente. Ma una vita interiore deve affondare le proprie radici, ancorarsi agli strati più profondi e da lì nutrire i suoi frutti. Così i desideri sono un ottimo strumento per non pre-vedersi, poichè la loro contraddittorietà, se acettata e indagata con franchezza, consente di far affiorare gli elementi scatenanti, che portano messaggi chiari e individuali.

giovedì 11 settembre 2008

Qui vult et qui non vult

Abbiamo conosciuto bene ora cosa si nasconde dietro questo sofisticato drappo di seta; come quei tappeti sotto i quali si rifugia la polvere accumulata e ignorata per anni, perchè conta mostrare la casa pulita per gli ospiti. Eppure ama incondizionatamente anche le disavventure, e non opporre te stesso, che non è nulla di importante. Quando vieni giudicato da qualcuno in tutta la ferocia che velenosamente lo anima, accetta il giudizio e lascialo andare a morire da sè come un suicida al fiume.

Tao

Se ami senza il picco, spesso illusorio, dell' orgasmo, che toglie energie, trasformi senza disperdere. Ed è così; non amo molto l' orgasmo (sebbene sia un bel momento da condividere con amore) perchè disperde molto le energie. Anche dopo una mattinata di piacere, non svuotarti, lascia crescere tutto senza che se ne vada lasciandoti l' amaro. Così nel famoso "dopo" non c'è stanchezza, non c'è quel senso sottile di sconfitta, ed anche la passione tra gli amanti continua a crescere perchè l' energia continuamente si rinnova e le emozioni sono molto più forti ed intense. Puoi riprendere quando ti pare, interrompere.. Per questo il concetto di "totalità" è sempre frainteso, ed è ovvio che si avverta chiaramente questo vuoto. Perchè il vuoto sei tu, che non ti accorgi, ed hai bisogno di quel vuoto per riappropriarti, altrettento illusoriamente, di te stesso, e alla fine sai di avere addirittura sprecato del tempo, perchè non ti rimane nulla. Non è la vita che di norma e regola distrugge ciò che chiami un pò ingenuamente "passione"; e già quando dai al sentimento questo nome, lo condanni dalle viscere tue a un inizio e a una fine, perchè così, insomma, lo partorisci e così nasce e muore. Quando si ama veramente, invece, non esiste inizio e fine, esiste l' amore figlio di se stesso e in se sussistente.
Così per gli esseri umani arriva troppo presto la stagione del disincanto, che da quel tocco di malinconia tanto affascinante (?) quanto inutile e non richiesto. Ma si sa che agli uomini piace autocommiserarsi e piagnucolare.

L'amore dei parenti.

Per quanto riguarda la mia "anomalia", giudicata come tale, ammetto che ci gioco io stesso molto su, perchè mi piace vedere come tutte le sciocchezze che si dicono e pensano da anni attraverso l' imbesuimento con parole sofisticate e laureate su di me, muoiano nella loro idiozia e superficialità reale oltre il drappo, arrotolate su se stesse come un pezzo di carta molle e bagnato. Sicchè posso immaginare quante fesserie si dicano tutt' ora su di me, intrise di perbenismo e invidia, ma preferisco non immaginarle e lasciarne il peso a chi le partorisce con tanto desiderio.

Meno.

Amare è assenza di sforzo.
Amare è Equilibrio, non equilibrismo.
Amare è Pace della pura percezione di essere. I conflitti sono segnali di mancanza di Amore. (A.Pangos)

Tutto ciò che avviene nella mente, avviene. In base alla idea interiore di passione, questa si svilupperà conseguentemente nella propria vita. Se giudichi qualcosa come passione, di certo si spegnerà, perchè avrai già giudicato i tuoi sentimenti, e questi si svincoleranno presto o tardi. Il senso di vuoto siamo noi, non è la passione. E' la sconfitta del proprio giudizio. O si aggiungono le parole o si aggiungono i sentimenti.