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giovedì 14 aprile 2011

La vita crea le difficoltà come mezzo, non come fine.
Le difficoltà sono innaturali; tuttavia nell' uomo imperfetto nascono come le malattie dentro l' organismo. Quelle, infatti, sono la reazione del corpo umano a disfunzioni e disarmonie fisiche.
La lotta è un meccanismo creato dalla mancanza d fiducia nella "malattia". Per la psiche, la cura è l' armonia interiore. Ciò che oggi occupa la tua vita con pesantezza, domani sarà regolato dall' armonia. Ma prima l' armonia. Non accusare nessuno, poichè nessuno ha colpa, soltanto un ruolo definito all' interno di un "sistema armonico".
E' dura scavalcare se stessi; eppure lo si fa nel momento in cui si attribuiscono ad altri colpe o accuse. Quello che viene chiamato "vittimismo" è un insieme di idee parassitarie che operano per un sistema disfunzionale. Sono note stonate di un sistema disarmonico.
E' un grande senso di vuoto percepito, in realtà, l' armonia con se stessi, poichè per raggiungerla, anche per poco tempo, si sa che si deve smarrire se stessi. E questo "se stessi" è tutto ciò che in realtà regola per apparenze la propria esistenza e ciò che le dà l' apparente significato. Perchè la tua vita parli davvero, deve prima tacere dentro la mente. E invece viene insegnato costantemente a parlare, proporre cose, cercare qualcosa, e così via. Un costante stato di allerta, di agitazione, di pericolo. Conviene fidarsi solo di ciò che crea la propria mente, della propria ricezione del mondo. Ma la percezione è diversa dalla ricezione.


"Tibet", 30x30cm.


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