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lunedì 9 luglio 2012

Così mi sono ritrovato nella ripida e maestosa Chumba, in Tibet, a scorgere la enorme lingua d' acqua gelida in un posto magico e i suoi monti possenti e gloriosi. Un luogo di cui ignoravo persino l' esistenza e, come tutto ciò che si presenta maestoso all' animo umano, giaceva impolverato nei gangli macchinosi della memoria prima di aprirsi come uno sbuffo di lava erotta.

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