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martedì 8 ottobre 2013


Per trattenere tutto quel cielo così grande su di me mi resi conto che non avrei più smesso di disegnare. In quei momenti ero tutto cielo e, per crescere, avrei dovuto prima trattenere tutto quel cielo conservando l'istinto del disegno,poiché mentre disegnavo c'era tutto il mondo nel foglio e io ero il foglio.
Oltre se' ci sono praterie,mondi,mari. Un enorme vento. Per gli uomini soltanto stagioni e amori di stagione; in primavera allora é tutto un fiorire di voti, fiori, incensi e madonnine. Poi viene l'estate ed esplode lo spirito ed è tutto un ringraziare,mettersi a disposizione,servire. Viene poi l'autunno e il cuore si smorza, ritornano gli squilli della personalità o presunta tale, le foglie imbruniscono. Infine viene l'inverno, le madonne se ne vanno, si chiudono i diari e le finestre, tutto é troppo, arrivederci amoruccio.
Eppure c'è una parte che ben oltre la memoria che si attiva, ad esempio, nella sensazione magica dell'essere in viaggio, di dedicarsi oppure di perdersi in qualcosa. Qualcosa dietro gli angoli. Non ti perdere.

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