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mercoledì 8 gennaio 2014

E poi c'è Stefano, che ti saluta con "ciao signo'e". Suo padre cammina alcune volte dietro di lui, con la testa un pó incassata nelle spalle; quando morirà, cioè troppo presto per il suo cuore e un pó tardi per i polmoni, il fegato e il pancreas,morirà aggrappato a questa corda. Tutti gli uomini sognano di avere coraggio, certe volte persino di vivere, ma c'è sempre quella corda.
Stefano bestemmia sempre la Madonna e alcune volte il Padre, perché lo ha sentito da chissà chi e sa che il mondo dei grandi va compiaciuto. A volte dice "ciao zio", sempre per quel discorso di prima.
Penso non si debba fare granché d'altro se non stanare la propria essenza,sepolta sotto terre borghesi. Si intende quella essenza gioiosa che si va perdendo con l'età, quando si era immersi nella sensazionalità e le cose che da adulti si sarebbero trovate normali (una strada, un animale,un amico,una nuvola) erano una esperienza magica.

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