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giovedì 16 ottobre 2008

E' grande, la città.

Immaginati come la città, imbiancata e levigata, che poggia sul suo enorme ventre di terra. A volte arriva una tempesta a scoperchiarne i tetti e le case, fino a lasciare ferraglia rigurgitata. Poi il ventre di terra, che vive e non muore mai, si riscopre e vedi che la città è anche il suo sottosuolo. Per capire ciò dovrai amare assieme i vermi e gli aironi bianchi, e avvolgere tutto in un cerchio di braccia.

1 commento:

sunflower ha detto...

sei il mio piccolo rifugio, soprattutto nei giorni difficili come oggi...qui leggo i tuoi pensieri e riflettendo sui tuoi dimentico per un po' i miei...grazie