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martedì 6 gennaio 2009



Pittura punto zero: massimo fuori di me, minimo dentro di me..
Parto per Berlino; mi segue tutto, non mi segue niente.
Un caro amico con cui dividere rabbia e carica elettrica, unica presenza del portafoglio carnale.
Nel centro della stanza, una stella da cui partire.
Milano, sei povera dentro; te lo dico.
Io parto e molti terrori eromperanno dalle viscere, ma il distacco dalla mente porrà fine e silenzio al dolore; e una presenza netta, nitida, al centro da cui tutti gli ordini giusti si dipartono.
Ci sono paure sane e paure insane; quelle insane strisciano e si attaccano come pendagli alle budella, ti chiedono di non fare, di non essere, di non andare mai per miliardi di motivi. Saluto tutto, non saluto nulla. Io sono e non sono.

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