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sabato 2 gennaio 2010

Ipermimesi

"Il costruttore di mondi virtuali è pertanto un custode e un esploratore delle profondità archeopsichiche. Il mondo "panfotonico" è il limite della temporalità e della misura. [...]La struttura di questo spazio panfotonico non è una sfera che si espande. Essa è paragonabile a un' ipersfera, della quale percepiamo di volta in volta soltanto singole proiezioni. Quando si raggiunge il imite dello spazio non si esce dalo spazio, ma appunto si incontra il limite della proiezione; oltre il quale, tutt'al più si accede un'altra partizione delle infinite proiezioni dell' Ipersfera.
Nell' ipersfera decadono le comuni pratiche che regolano la costruzione di un oggetto esteticamente ben formato. Così, per esempio, alla mimesi si sostituisce l' Ipermimesi, la quale non è soltanto la risposta coordinata a una capacità ricettiva (visiva e non solo) ma è al contrario una funzione attiva, esplorativa. E' la capacità di coordinare tra loro tutte queste sensazioni in un'unità dell' appercezione sul piano delle dimensioni superiori alla quarta".

Da "La Razza stellare", di R.Notte, Ed. Seam

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