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lunedì 4 gennaio 2010

La pittura contemporaneista rimette sulla scena, insomma rigurgita sul bavaglino, ciò che gli suggerisce internet, le cose, la televisione..il sistema di visione odierno senza la minima scalfittura.
Non è che uno debba stordirsi di libri, ma almeno farsi un paio di domande anzichè rifriggere nelle uova la pasta già masticata.


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