"Per esempio, in un monastero un uomo può restare a digiuno una settimana, ma nella vita non ci riesce nemmeno per tre ore. E allora, a che cosa gli sono serviti i suoi esercizi?" (G.I.Gurdjieff, Vedute sul mondo reale)
Pensieri e parole giacciono nel profondo scollate; parrebbe una vasca di girini impazziti. Oppure un fascio di fibre slacciate, senza nerbo, a formare un vestito senza una benchè minima forma.
Così tutto ciò che si fa muore nel piccolo recinto in cui nasce; oggi vale un sentimento, domani un altro. Questo non perchè, come avviene per natura, si cambia (si dovrebbe generosamente dire "ci si evolve"); piuttosto perchè non conosciamo nulla di noi stessi e non sappiamo da dove partono movimenti, pensieri, parole. Tutto nasce e, nella maggior parte dei casi, muore meccanicamente. Non c'entra la morale o la severità, che sono risultanti di una osservazione..manca la base! Cioè la osservazione stessa. Cosa vuoi vedere? Cosa puoi vedere? Vuoi vedere?
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