Cerca nel blog

mercoledì 13 ottobre 2010

L' uomo vive nell' incapacità di creare miti. Questi sono lo specchio del suo senso di perfezione; poichè non gli serve più la perfezione in una vita miserabile, non crea più miti. Esiste solo la realtà zippata nella tv al plasma, nel denaro, e così via. Trattasi cioè di una realtà parcellizzata, monocellulare, biologicamente smunta e rattrappita.
Il mito è un faro, un esempio, per seguire con immagini scavate nel profondo di sè cose che, per quanto irraggiungibili, fanno vivere un uomo in una dimensione più elevata. Poichè il senso dell' elevato si è ridotto e smontato in tanti piccoli (quanto inutili) desideri legati nemmeno alla sopravvivenza, bensì a bisogni artificiali, non ha più bisogno di storie. I bambini crescono senza storie. Senza arti, senza mestieri.



Nessun commento: