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lunedì 18 ottobre 2010

Tutte le cose buone o valide di questo mondo non hanno alcuna pretesa di inventare qualcosa di nuovo, ma vivono sulla forza evocativa del ricordo, della memoria, provocando un senso di familiarità. Tutte le "invenzioni", dal campo scientifico a quello artistico, non sono che la rielaborazione complessa e sovrastrutturata di progetti, oggetti o idee già esistenti in forma larvale e poi sovrapposti per complessità e significato.
Così una società vive per necessità di memoria, la quale non inventa se stessa o null' altro, ma si ristruttura e ricompone in maniera progressiva gli elementi che la costituiscono.

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