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giovedì 6 ottobre 2011

Così l' artista tenta costantemente di compiacere se stesso; come ogni uomo, egli pensa per sè, agisce in funzione di sè..ma tutto ciò che fa è muovere un fantoccio animato da illusioni.
Mostra i propri amici famosi in fotografia, trattiene il proprio lavoro (in realtà lo congela) per confermare quella "identità" e "riconoscibilità" cui lo costringe la società e di cui, per altro, non possiede nemmeno una idea chiara.
Allora si appella alle architetture più disperate pur di emergere, di spiccare sopra qualcun altro. Pure crepa di invidia, di gelosie, di inutili domande e risposte fuorvianti, di psicomanie. Anzichè essere una persona sana, è il più malato tra i malati e la sua creatività scarica e scialba è il risultato.

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