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martedì 18 ottobre 2011

Fin troppo evidente che cortei e manifestazioni sono abilmente gestite e manipolate per togliere l' attenzione dai motivi per cui sussiste la protesta e servirsene per proporre ulteriori norme e leggi per limitare le libertà personali. Nessuno parlerà della mancanza di lavoro e di prospettive alla base delle manifestazioni dell' ottobre 2011, ma dei singoli individui lasciati infiltrare indirettamente nella manifestazione con scopi violenti. Sarà esibita una caccia all' uomo per rafforzare simbolicamente l' idea di violenza e la paura proiettata verso queste manifestazioni, che la coscienza collettiva, già divisa e provata dalle sue paure indotte, sarà portata a definire violente. Attraverso questa prostrazione e confusione si tenderà e proverà a introdurre leggi restrittive e dittatoriali di fatto, con l' appoggio consueto dei giornali non solo amici della classe politica. Classe è quantomai un termine azzardato. Basterà mostrare bersagli simbolici su cui proiettare la rabbia, la paura e la frustrazione.
In tutto questo manicomio di massa, ricorda che è il tuo equilibrio la forza maggiore. Trova la pace e trasmetti la pace. Tutti dicono, tutti parlano, tutti sbraitano, ma le idee nascono nel Silenzio e nell' ascolto di Sè.

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