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venerdì 3 settembre 2010

L'arte gioca coi meccanismi dei ricordi. Questi, infatti, hanno la capacità di metterci in contatto con i lati più nascosti e lontani del nostro essere. Attraverso dei collegamenti inconsci toccano tasti e relative note presenti in quell' enorme televisore che sono le nostre "viscere". Per questo i ricordi ci incollano a sè come magneti.
L' arte è la creazione artificiale di questo magnetismo e la sua provocazione più o meno consapevole. Si possono, infatti, provocare certi meccanismi artificialmente. Poi avranno certamente una vita autonoma nella mente del ricevente, come deve essere.

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